Niente scorta al magistrato Vella. Per Cutrò fatto inaccettabile.
Firma qui la petizione
“E’ inaccettabile che un magistrato del calibro di Salvatore Vella continui ad essere solo, senza scorta, per ‘cessato pericolo’. Quante intimidazioni dovrà ancora ricevere per tornare ad essere in ‘pericolo’? Qualcuno forse dimentica l’azione giudiziaria che il dottore Vella ha condotto contro la mafia della Bassa Quisquina, tra arresti e sequestri di beni. E’ veramente inaccettabile”. E’ lo sfogo di Ignazio Cutrò, presidente dell’associazione nazionale “Testimoni di giustizia”, pronunciato nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bologna, dove era ospite in un incontro con gli studenti sul tema della criminalità organizzata. “Perché non diminuire di appena qualche uomo la scorta ai nostri politici, così da permettere la protezione ad una persona che ha speso la sua vita per l’antimafia come Salvatore Vella?” ha continuato il testimone di Bivona. Il quotidiano online AgrigentoNotizie – ha detto ancora Cutrò – ha lanciato una petizione per chiedere il ripristino del dispositivo di scorta al pm Vella: in diverse settimane sono state raccolte poco più di 350 firme. Questo episodio deve farci riflettere. La società civile avrebbe dovuto mandare in tilt la petizione. Ed invece ci ritroviamo in difficoltà per raggiungere 500 firme. Voglio fare un appello a tutta la gente comune, ai giornalisti che leggeranno queste mie parole, agli amici, a chi non mi conosce, a tutti- conclude Cutrò- : aiutiamo chi fa l’antimafia con le leggi e con i fatti. Una volta raggiunto il numero di firme, mi impegnerò personalmente affinché vengano consegnate al ministro dell’Interno”.