venerdì, Novembre 1, 2024
Cronaca

Catania. Trantino taglia i servizi per gli studenti con disabilità

Assistenti all’autonomia e alla comunicazione dovranno lavorare il quindici per cento delle ore in meno.

Con due diversi provvedimenti datati 23 settembre e 28 ottobre 2024 il Sindaco del Comune e della Città Metropolitana di Catania, Enrico Trantino, con sostegno unanime della Giunta ha deciso di tagliare del 15% le ore di assistenza all’autonomia e alla comunicazione destinate dall’autorità sanitaria ad alunne e alunni di scuola dell’infanzia, primaria, secondaria e università.

Il 23 settembre è stata approvata la Delibera di Giunta del Comune di Catania, numero 193, che stabilisce “di attivare, il servizio di Assistenza all’Autonomia e Comunicazione in favore di alunni con disabilità frequentanti le scuole pubbliche dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado anno scolastico 2024/2025, operando una rimodulazione, per ciascun alunno, del monte orario settimanale, con una riduzione del 15% circa, al fine di un adeguamento della spesa agli stanziamenti in bilancio”.

Il 28 ottobre il Sindaco della Città Metropolitana di Catania Enrico Trantino ha emanato il Decreto numero 199 con il quale stabilisce di “proseguire il Servizio di Assistenza all’Autonomia e Comunicazione in favore degli alunni frequentanti gli Istituti Scolastici di competenza della Città Metropolitana di Catania, anno Scolastico / Universitario 2024/2025 operando una rimodulazione per ciascun alunno del monte orario settimanale proposto nei rispettivi P.E.I. con una riduzione del 15%, ad esclusione dei disabili sensoriali, in considerazione della notevole insufficienza delle risorse assegnate dalla Regione Sicilia per l’espletamento di tale Funzione Delegata, finanziando i Servizi in argomento sino al 31 Dicembre con fondi a carico dell’Ente”.

Gli assistenti all’autonomia e alla comunicazione sono figure essenziali per assicurare il diritto allo studio delle bambine e dei ragazzi con disabilità. È l’ASL a stabilire quante ore di assistenza necessitano allo studente per poter frequentare le lezioni e le attività scolastiche. La sforbiciata lineare alle ore, imposta dall’amministrazione Trantino per motivi finanziari, rischia di compromettere gravemente la possibilità di frequentare la scuola. Inoltre questo taglio, imposto nel pieno svolgimento delle attività scolastiche, stravolge il percorso educativo e di inclusione.

C’è poi l’aspetto lavorativo. Centinaia di lavoratori e lavoratrici da un giorno all’altro stanno vedendo ridursi le ore di servizio con un gravissimo danno economico e un’ulteriore precarizzazione della loro condizione. Un enigma cosa succederà ai loro contratti. Gli assistenti all’autonomia e alla comunicazione già scontavano contratti precari e ritardi nei pagamenti degli stipendi. Oltre il danno la beffa. Proprio negli ultimi mesi le organizzazioni sindacali e le associazioni delle famiglie avevano conquistato un contratto collettivo più favorevole e un regolamento che assicurava maggiori diritti: risultati resi vani dai tagli, fatti pagare a caro prezzo a studenti e lavoratori.

Si attendono adesso un mare di ricorsi giudiziari da parte delle famiglie, che costeranno enormemente alle casse di Comune e Città Metropolitana.

Dopo il raddoppio delle tariffe per le mense scolastiche, il Sindaco Trantino taglia i servizi per bambini e ragazzi con disabilità: la cura verso la famiglia di Fratelli d’Italia.

Leggi il Decreto della Città Metropolitana

Leggi la Delibera del Comune di Catania

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