Calcio Catania. “Pelligra doveva comprare Torre del Grifo”.
di Riccardo Orioles e Matteo Iannitti
“La proposta presentata da Pelligra Group rappresenta l’unica contenente la previsione in merito all’acquisto di Torre del Grifo, per cui si prospettano pure notevoli investimenti”. Anche sulla base di questo impegno il Comune di Catania ha individuato la società dell’imprenditore australiano “quale soggetto chiamato a presentare domanda di iscrizione di una squadra di calcio in rappresentanza della città di Catania al campionato di serie D, stagione sportiva 2022/23”.
Facciamo due passi indietro. Il primo. Torre del Grifo è un centro sportivo costruito tra il 2009 e il 2013 dalla società proprietaria del Catania Calcio. Si trova nel comune di Mascalucia, a undici chilometri dallo Stadio Cibali. Si estende per 150mila metri quadrati e ospita quattro campi da calcio regolamentari, palestre, due piscine coperte, un centro polifunzionale, fornito di bar, ristorante, palestra, bagni termali e piscina olimpica. All’interno vi sono anche un albergo e dei negozi. Il fallimento della società del Calcio Catania nel 2021 ha travolto anche il centro sportivo, che chiude definitivamente un anno fa e adesso si trova in mano ai curatori fallimentari.
Secondo passo indietro. Nel mese di gennaio 2023 questa redazione chiede al Comune di Catania la documentazione riguardante la concessione degli impianti sportivi e l’iter di fondazione della nuova squadra di calcio. Una parte delle carte sulla gestione dello stadio Cibali vengono consegnate nei tempi di legge e raccontano di una concessione rocambolesca, per importi irrisori. Altri documenti vengono tenuti in sospeso per mesi. Sono quelli che riguardano gli investimenti del gruppo Pelligra sullo stadio Cibali, le modalità di reclutamento delle ditte e soprattutto quelli che riguardano la procedura pubblica per la scelta del gruppo sportivo-imprenditoriale che avrebbe dovuto fondare il nuovo Catania calcio. Ritardi, dinieghi, nuovi ritardi, impegni disattesi, fino a che lo scorso 9 giugno, a distanza di quasi cinque mesi, alcuni documenti sono stati consegnati anche se in buona parte oscurati e censurati. Tra questi il verbale della riunione nella quale è stato stabilito quale società o associazione sportiva avrebbe dovuto iscrivere una squadra, a nome della città, al campionato 2022/2023.
La riunione si svolge il 22 giugno 2022 in piazza Stesicoro, negli uffici della Direzione Politiche comunitarie. Sono presenti il Sindaco facente funzioni Roberto Bonaccorsi, il direttore della direzione politiche comunitarie Fabio Finocchiaro, il dirigente del servizio sport Paolo Di Caro ed è collegato in remoto l’assessore allo sport Sergio Parisi. Si certifica che sono state presentate cinque proposte.
La prima proposta è presentata dall’Avvocato Luigi Edoardo Ferlito. Presentata a nome di Fabio Maestri, Marianna Clelia Cifalà e Giovanni Scianguia. Nel caso di selezione si impegnano a costituire una società sportiva chiamata Catania Football Club SRL. Promettono la promozione in serie B nella stagione sportiva 2025/2026. Si riscontra che “è stata inviata una mail per manifestare eventuale interesse alla locazione di Torre del Grifo”. Tutti gli altri elementi della proposta sono oscurati.
La seconda proposta è presentata dalla società MMR Cinema SRL di Manuele Ilari. Nel caso di selezione vi è l’impegno a costituire l’USD Calcio Catania partecipata quale socio unico dalla MMR Cinema. Anche in questo caso si promette il raggiungimento della serie B in tre anni. Nessun riferimento a strutture sportive specifiche.
La terza proposta è quella di Pelligra Group PTY LTD, presentata da Rosario Pelligra ma inviata dal Dott. Dante Scibilia. In caso di selezione Pelligra Group si impegna a costituire apposita società sportiva dilettantistica partecipata direttamente da Pelligra Group PTY LTD o per il tramite di una delle sue controllate o di newco all’uopo costituita. Nella parte non censurata non vi è alcun riferimento al raggiungimento della serie B ma si citano particolari investimenti sul settore giovanile. Per quanto riguarda la disponibilità di strutture polifunzionali, il gruppo Pelligra nello schema riassuntivo appare dichiarare la proposta di utilizzo di Torre del Grifo e l’acquisto della proprietà di Torre del Grifo. Tutto il resto è oscurato.
La quarta proposta è presentata dalla società Osmosi SPA di Luca Giovannone. In caso di selezione la Osmosi Spa costituirebbe la Società sportiva dilettantistica Football Club Catania. Tutto il resto oscurato.
La quinta proposta è presentata da Antonio Mascali. La proposta, dal report fornito dal Comune, appare poco definita. Si fa riferimento a una moltitudine di partner: Daejeon University, Sheffield University, Smart Healthcare, Daejeon HANA Citizens FC male and female teams, South Korean Webtoon. La proposta viene considerata “incompleta”.
Nel verbale del 22 giugno si verifica che la proposta numero 5 di Mascali non presenta documenti obbligatori e l’istanza viene considerata non valutabile e quindi viene esclusa. Si procede quindi con l’esame nel merito delle 4 proposte valutabili. Prima il business plan, poi la sostenibilità economica, poi la solvibilità finanziaria e infine si valutano quei requisiti individuati come preferenziali. È in questa parte che si verbalizza quanto segue.
“Si verifica che la proposta presentata da Pelligra Group rappresenta l’unica contenente la previsione in merito all’acquisto di Torre del Grifo, per cui si prospettano pure notevoli investimenti. Successivamente al suddetto confronto, i presenti concordano tutti sull’alta qualità delle proposte presentate. Tra quelle valutabili, tuttavia, si concorda unanimemente che la proposta che, rispetto agli investimenti prospettati, appare avere maggiore solidità, in specie con riferimento alla sua sostenibilità economica, alla consistenza patrimoniale, alle referenze bancarie e al volume d’affari dei soggetti proponenti, è quella avanzata da Pelligra Group PTY ltd”.
Parrebbe così che la decisione dell’Amministrazione Comunale di Catania di scegliere Pelligra Group sia stata influenzata dall’impegno ad acquistare Torre del Grifo. Non si spiega allora come sia possibile che oggi non ci sia alcun intervento da parte dell’amministrazione per esigere il rispetto degli impegni assunti. Non si spiega come sia possibile che l’Amministrazione comunale sia impegnata, paradossalmente, a facilitare e incoraggiare l’idea di Pelligra di realizzare un nuovo centro sportivo su terreni non ancora urbanizzati. Inoltre c’è da chiedersi se Pelligra avrebbe vinto la manifestazione d’interesse se non avesse indicato alcun centro sportivo da acquisire e se avesse solo ipotizzato la realizzazione di un centro ex novo.
Negli ultimi mesi si rincorrono le notizie e le dichiarazioni di Ross Pelligra su milionari investimenti da compiere in Sicilia: l’ampliamento dello stadio Cibali, l’acquisto e la riapertura del complesso alberghiero della Perla Jonica, l’acquisizione e la conversione del mega stabilimento ex FIAT di Termini Imerese in provincia di Palermo. E allora perché rimane fuori solo Torre del Grifo, nonostante l’impegno formale ad acquistarlo? Perché cementificare altre aree, oggi incontaminate? Perché costringere all’abbandono e alla devastazione un’opera così imponente e moderna? Se Pelligra ha davvero così tanti soldi, perché non rispetta gli impegni assunti in sede di manifestazione d’interesse?
Qui il verbale della seduta di valutazione delle manifestazione d’interesse del 22 giugno 2022
2022.06.22 VERBALE DI RIUNIONE_fto
Qui la sintesi delle valutazioni dell’amministrazione comunale delle 5 proposte, con gli omissis apposti dal Comune.
allegato manifestazione interesse-compressed