venerdì, Novembre 22, 2024
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“Orioles, more solito ha attaccato il nostro giornale. Avrà provato quindi un certo imbarazzo, anche se inconfessabile, a partecipare all’incontro moderato appunto da Mario Barresi (chiamato a farlo dalla Fondazione Fava) che scrive i suoi apprezzati e seguiti articoli non sui muri, ma su le colonne de La Sicilia”. Francesca Aglieri Rinella, La Sicilia, 6 gennaio 2023.

“Abbiamo distrutto i quattro cavalieri. Non abbiamo distrutto il monopolio mafioso della Sicilia di Mario Ciancio. Questa seconda partita è tutt’ora aperta”. Riccardo Orioles, Premio Fava, 5 gennaio 2023.

“Mario Ciancio. Abbiamo scritto in libri, film, opere buffe sul signor Ciancio e su ciò che ha rappresentato: la tutela fisica e politica della peggiore criminalità organizzata mafiosa in Sicilia. La sua capacità di essere spalla e impunità per questo pezzo di società. Ma Mario Ciancio non esiste più. Il sistema di potere oggi ha altri nomi, altre funzioni, altre vocazioni”. Claudio Fava, Premio Fava, 5 gennaio 2023.

“Anche grazie al tuo giornale (riferito a Mario Barresi, redattore de La Sicilia ndr) che ha fatto di tutto in quegli anni per segnare il germe del dubbio, grazie a Tony Zermo, grazie anche a questo è cresciuta una cultura popolare del veleno secondo cui Giuseppe Fava era un “fimminaro” ucciso per storie di donne”. Michele Gambino, Premio Fava, 5 gennaio 2023.

“Ricostruita dagli inquirenti la dinamica del feroce assassinio. Un killer solitario ha ucciso Giuseppe Fava”. prima pagina La Sicilia, 7 gennaio 1984.

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Il 20 febbraio e il 6 marzo 2023 si terranno le ultime udienze del processo penale contro Mario Ciancio, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa.

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Continua lo sciopero dei collaboratori de La Sicilia, non pagati da tredici mesi.

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