sabato, Novembre 23, 2024
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Un (quasi) racconto di Camilleri

 

Mafia, arance e burocrazia: e una legge che non si applica o se ne applica anche troppa… L’incredibile storia di uno dei tanti sprechi italiani

C’è l’aranceto sequestrato ai mafiosi, ci sono i ragazzi ingenui che non capiscono perché i mafiosi sono ancora là, c’è il ligio burocrate che spiega con aria impassibile perché quelle arance non si possono toccare, c’è la vendita all’asta dei frutti ormai marciti per terra, ci sono i dialoghi surreali fra i ragazzi delle associazioni e i funzionari…

* * *

“Buon giorno.

In queste mattine, nell’agrumeto di contrada Alcovia, è stato fermato tutto, non ci sono camion che caricano, ma sono arrivate le gelate che hanno fatto gravi danni all’agrumeto”.

Lo scrivono i volontari Arci di Palagonia, che hanno fatto un sopraluogo nell’agrumeto confiscato alla mafia, e siamo ai primi di aprile. E comincia un scambio di lettere surreali…

I Siciliani giovani scrivono all’agenzia nazionale per i beni confiscati per chiedere di essere informati, con la dovuta trasparenza, sulla raccolta delle arance in contrada Alcovia. Il 17 aprile l’agenzia risponde documentando tutta una trattativa per la vendita dei frutti. I plenipotenziari di Stato per le arance sono i dottori Angelo Bonomo (ex coadiutore del bene confiscato) e Salvatore Spartà (nuovo coadiutore).

Da questa corrispondenza finalmente si viene a conoscere il nome della ditta che ha raccolto le arance. È intestata al signor Lasciandrano Paolo di Militello val di Catania, che presenta autocertificazione antimafia.

Le arance – come leggerete – in parte sono state raccolte e in parte lasciate a marcire.

Noi volontari le avremmo raccolte tutte, una parte per distribuirle gratis, una parte per venderle sui circuiti legali per restaurare la masseria in contrada Alcovia. Non per noi, ovviamente, ma per la  comunità.

Ma l’agenzia, che si dovrebbe occupare dei beni confiscati alla mafia, non è stata d’accordo.

E ha scritto involontariamente – leggete queste lettere – un capolavoro di teatro dell’assurdo, una collezione di gag burocratiche che potrebbe tranquillamente portare la firma di Andrea Camilleri.

18/03/2020
17/12/2020
23/12/2020
11/01/2021
Dott. Angelo Bonomo 1
Dott. Angelo Bonomo 2
15/01/2021 – l’Agenzia risponde a Bonomo
26/01/2021 – certificazione antimafia 1
26/01/2021 – certificazione antimafia 2
04/03/2021 – 1
04/03/2021 – 2
10/03/2021 – L’agenzia scrive a Bonomo e Spartà
22/03/2021 – l’Agenzia sollecita Spartà e Bonomo
02/04/2021 – L’Agenzia sollecita per la seconda volta Bonomo e Spartà
08/04/2021 – giustificazione ritardo
08/04/2021 – allegato giustificazione ritardo

 

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