Il Miracolo di San Giovanni Li Cuti
Lavori pubblici finiti (e inaugurati) una settimana prima di iniziare
La città del mondo nella quale i lavori pubblici vanno più velocemente, nessuno lo direbbe mai, si trova in Sicilia ed è Catania. Un primato di cui andare, almeno per una volta, orgogliosissimi. O forse no.
Catania, quartiere marinaro di San Giovanni Li Cuti, meta balneare al centro della città. Migliaia di catanesi vanno lì ad abbronzarsi, a fare il bagno, a mangiare il gelato. Succede che ogni anno, arrivata l’estate, il Comune deve montare le attrezzature per la balneazione: la rampa per permettere alle persone di fare il bagno agevolmente, le docce, le pedane. Ogni anno ci sono le incognite dei soldi che mancano, dei tempi della gara d’appalto per fare i lavori, dei tempi della ditta che li realizza e dei tempi per il collaudo. Quasi sempre i cittadini hanno dovuto aspettare fine luglio, se non agosto, per vedere qualcosa di pronto.
Ma quest’anno è andata diversamente. I lavori sono andati spediti, velocissimi, tanto veloci da infrangere le barriere dello spazio e del tempo. I cittadini increduli hanno addirittura gridato al miracolo.
Lo scorso 7 giugno 2019 la Giunta Municipale guidata da Salvo Pogliese ha approvato la delibera numero 68 che fa partire l’iter per la “realizzazione della rampa di accesso a mare per disabili a San Giovanni Li Cuti”. La Dottoressa Lara Riguccio, capo della direzione ambiente del Comune e l’Assessore Fabio Cantarella hanno proposto alla Giunta di “autorizzare il Responsabile Unico del Procedimento ad espletare tutti gli atti di propria competenza per consentire la realizzazione della rampa di accesso a mare per disabili a San Giovanni Li Cuti all’impresa assuntrice dei lavori di realizzazione di attrezzature per la balneazione nella scogliera di Catania, viale Artale Alagona, utilizzando allo scopo parte del ribasso d’asta registrato in sede di gara per l’affidamento degli stessi”. Sempre il 7 giugno 2019 alla Delibera numero 68 viene allegata la relazione del Responsabile Unico del Procedimento, il dott. Salvatore Marra, che sancisce che “la presente nota è redatta al fine di quantificare il compenso da corrispondere all’impresa ed il costo per l’Amministrazione occorrenti per la realizzazione della rampa di accesso a mare per disabili a San Giovanni Li Cuti nell’ambito dell’appalto già affidato all’impresa G.P. Costruzioni s.a.s. per la realizzazione del solarium nella scogliera antistante l’istituto nautico”.
Il 7 giugno 2019 è quindi tutto pronto per affidare l’appalto per la realizzazione della rampa e delle docce nella spiaggetta di San Giovanni Li Cuti. L’amministrazione comunale ha finalmente deciso di investire così i quarantaquattromila euro risparmiati dal ribasso d’appalto per la costruzione del solarium di Ognina, ha deciso di affidare i lavori alla GP Costruzioni (poteva farlo?) e ha dato mandato al RUP e alla direzione ecologia e ambiente di adottare tutti gli atti necessari all’inizio dei lavori.
Ma ecco l’evento straordinario che fa impallidire il più efficiente degli ingegneri e il più brillante degli amministratori. Il 2 giugno 2019, ben cinque giorni prima della delibera che avvia l’iter dei lavori, i lavori vengono conclusi e il Sindaco e gli assessori tagliano il nastro inaugurando la rampa appena ultimata. Il miracolo di San Giovanni Li Cuti. Mai era successo nella storia che un appalto andasse così velocemente e l’amministrazione pubblica fosse così efficiente da far finire i lavori pubblici prima della loro autorizzazione e prima dell’impegno di spesa. Scrive l’1 giugno l’ufficio stampa del Comune “domenica 02 Giugno, alle ore 10,30, il sindaco Salvo Pogliese si recherà a San Giovanni Li Cuti per l’apertura della passerella per la discesa a mare dei disabili, dopo il completamento dei lavori di realizzazione”. Record mondiale, ritorno al futuro o pasticcio amministrativo?