Facciamo RETE!
I Siciliani giovani è un progetto di rete
Non potrebbe esistere senza il contributo di Stampo Antimafioso (Milano), Libera Informazione, Napoli Monitor, Mamma!, Ucuntu, i Cordai, La Periferica, daSud, Antimafia2000, Telejato, scattosociale.it, Generazione Zero, TP24.it, DiECieVENTiCiNQUE, wikimafia.it, fili di canapa.it e altre ancora.
Tutte queste testate, diversissime fra loro (si va dal giornale di città o di quartiere, al portale internet) hanno in comune alcune cose. Primo, sono fatte prevalentemente da giovani e sono un’altra cosa rispetto all’informazione ufficiale. Secondo, hanno una forte caratterizzazione civile (e in particolare antimafiosa). Terzo, non si sentono autosufficienti.
L’idea è di una rete informale di piccoli e grandi giornali di base e siti, ciascuno di per sé autonomo ma tutti col buonsenso di completarsi a vicenda.
Anche tu puoi far parte di questa rete, col tuo sito, il tuo gruppo di ragazzi impegnati, il tuo giornale. Invia i tuoi articoli, i tuoi reportage fotografici, le tue storie a redazioneweb@isiciliani.org specificando nell’ oggetto “bozza” e/o “foto”.
In particolare, mettiamo a disposizione di tutti le pagine di base (basate su free-software e di uso intuitivo) su cui si può facilmente montare un giornale simile (o anche completamente diverso) al nostro.
Pagine Base (v.3) (54593 download )
Aiutaci a diffondere I Siciliani giovani
Scarica il banner o il bottone, o copia il codice per il tuo sito:
<a title="Scarica I Siciliani in pdf" href="http://www.demotest.eu/sici/sicilianipdf"><img src="http://www.demotest.eu/sici/sg/wp-content/uploads/2013/01/i_siciliani-468x60.png" alt="Banner I Siciliani" /></a>
<a title="Scarica I Siciliani in pdf" href="http://www.demotest.eu/sici/sicilianipdf"><img src="http://www.demotest.eu/sici/sg/wp-content/uploads/2013/01/i_siciliani-120x60.png" alt="Bottone I Siciliani" /></a>
Mi sembra una bella iniziativa!
vorrei gentilmente la mail di Orioles, ho qualche riga da inviargli!
intanto vi abbraccio e sappiate che d’ora in poi avete un punto d’appoggio a Roma…
Non vorrei passare per fiancheggiatore di mafia,ma una domanda, che mi tormenta da tempo,la devo fare.Se e’ vero che la mafia e’ un cancro da estirpare,cosa si dovrebbe fare con chi ha svenduto la nostra sovranita’ al capitale finanziario mondiale?Quale pena si deve somministrare a questi cialtroni che hanno rubato il futuro a tutti noi?Che ci fanno pagare 147 milioni di euro al giorno di interessi per un debito falso ed odioso?Chi e’ piu’ mafioso la mafia o lo stato e i suoi politicanti?Quanta gente ha ucciso la mafia e quanti uno stato distratto sulla sicurezza del lavoro o per i suicidi dovuti alla crisi creata ad arte?Vi prego rispondetemi.
Ahi serva Sicilia, di dolore ostello,
nave sanza nocchiere in gran tempesta,
non donna di province, ma bordello!
Prima che avvenga l’irreparabile prova a dare un’occhiata al blo “sicilia nuova era”, probalbilmente insieme ce la faremo a salvare il salvabile, di questa Sicilia ancora oggi di tutti …e di nessuno!
La Sicilia merita il coraggio e il sostegno civile di ogni cittadino che avendo il privilegio di condividere valori di cultura e lingua senta il DOVERE di sostenere con la forza delle idee e la coerenza dei comportamenti tutti i siciliani e le siciliane che nel passato, nel presente e nel futuro sentano come profondamente sterile e ingannevole l’atteggiamento che fu di Sciascia e Pirandello, che abbiano colto l’inganno luciferino del ” coraggio che chi non lo ha non si può dare ” di Manzoni , ma abbiano ammirato in cuor loro la nobiltà e la forza sul lavoro di tutti i siciliani onesti e diversi tra loro incontrati sul proprio cammino
A cominciare da Rita Borsellino la cui vita appare la negazione più efficace dei contorcimenti pirandelliani e la risposta più onesta al geniale scetticismo di Sciasca
Poiché la vita è fatta di carne anima e ossa come un semplice sguardo sulle genti albanesi della Piana, così vicina a Portella, insegna
Con una menzione speciale alla capacità di rendere amabili gli isolani al grande autore di fantascienza etica, il Sig, Camilleri