giovedì, Novembre 21, 2024
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La vera antimafia e l’ “antimafia” dei padroni

Potremmo dire: “ve lo avevamo detto!”

E in effetti lo diciamo da anni, noi piccola testata e movimento antimafia

doposcuola al GAPA, foto mara trovato

Antimafia: parola ormai inflazionata perché molti padroni della politica e del denaro di questa parola ne continuano ad abusare per conquistare un “attestato antimafia”, molte volte sottoscritto e legittimato, dalla società civile – quella della “gente perbene” in Sicilia e fuori…

I nomi che facemmo e continuiamo a fare, in queste oneste pagine, sono quelli degli imprenditori che negli ultimi anni e mesi sono apparsi nelle cronache.

Antonello Montante, Mimmo Costanzo, e compagnia. E, dalle indagini della procura di Potenza, una nuova entrata, Ivan Lo Bello, vicecapo di Confindustria Siciliana.

Lo Bello è indagato, con Gianluca Gemelli e con l’autorità portuale di Augusta, per il caso petrolio in Basilicata e per un molo nel porto di Augusta.

Noi, per adesso, non entreremo nell’inchiesta giudiziaria, che si sta allargando anche ad altri facoltosi politici e imprenditori, considerati anche da Confindustria nazionale “uomini di specchiata onestà”.

A noi interessa, per ora, alzare una barriera impenetrabile tra la vera antimafia sociale, quella di Peppino Impastato e Giuseppe Fava, e la falsa antimafia di lor signori. La nostra è quella costruita fra i poveri, nei quartieri, in un percorso comune comune con gli uomini e le donne oppressi dal potere politico mafioso. La loro è quella dei ricchi che sfruttano l’antimafia come tutto il resto, con bei distintivi all’occhiello e abiti eleganti ma, sotto quegli abiti, con la vecchia lupara, che magari non uccide più i corpi ma il cervello e l’anima di chi gli viene sotto.

Noi siamo orgogliosissimi della nostra antimafia sociale e sfidiamo chiunque la tradisca e la neghi. E della sua vittoria siamo sicuri, nel nome di decenni di lotte e di decine e decine di compagni ammazzati.

Ci vorrà del tempo ma la verità, e solo la verità, ci darà ragione.

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