giovedì, Novembre 21, 2024
-rete-Cronaca

Riconversione Edipower

L’associazione MAN si costituisce al Tar del Lazio

“Centrale termoelettrica San Filippo del Mela ̶ richiesta di pronuncia sulla compatibilità ambientale ai sensi del D.Lgs. 152/2006”

L’associazione Mediterranea per la Natura onlus, assistita dall’avv. Antonino La Rosa del foro di Messina ̶ legale anche dell’ass. Antimafie Rita Atria con la quale ha provveduto, lo scorso novembre, alla stesura di un documento di osservazioni sul progetto di riconversione della centrale Edipower di San Filippo del Mela ̶ si è costituita davanti al Tribunale Amministrativo del Lazio contro il ricorso, depositato il 23 febbraio 2016, dalla stessa Edipower contro la nota prot. 341904/29945 del 2 dicembre scorso del ministero dei Beni culturali avente oggetto: “Centrale termoelettrica San Filippo del Mela ̶ richiesta di pronuncia sulla compatibilità ambientale ai sensi del D.Lgs. 152/2006”. Il ricorso è stato iscritto al 2146/2016 R.G., Sez. 3a e notificato da tempo ai vari soggetti interessati, tra cui il comune di San Filippo del Mela.

Il ricorso è stato iscritto al 2146/2016 R.G., Sez. 3a e notificato da tempo ai vari soggetti interessati, tra cui il comune di San Filippo del Mela. L’associazione MAN chiede la conferma del primo rifiuto al progetto di inceneritore, espresso nell’ambito della procedura di VIA (valutazione di impatto ambientale).

Il diniego è stato pronunciato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo che, facendo proprie le valutazioni negative espresse dalla soprintendenza di Messina, ha evidenziato il contrasto palese ed insanabile con il Piano Paesaggistico dell’Ambito 9, adottato il 4 dicembre 2009, pienamente vigente in regime di salvaguardia ed in attesa dell’approvazione definitiva.

Per il VIA è previsto un decreto congiunto tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

La costituzione consentirà alla MAN, oltre che di intervenire a pieno titolo, di avere tempestiva e diretta conoscenza delle iniziative e dei documenti che verranno prodotti, visto anche l’incredibile silenzio che accompagna il ricorso di Edipower e la posizione assunta dalla Soprintendenza di Messina e dall’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.

L’associazione MAN ritiene che il silenzio sul ruolo dei beni culturali sia il miglior alleato di Edipower e dello stesso governo nazionale per imporre al territorio un progetto in contrasto con tutte le norme vigenti. Allo stato attuale della normativa le motivazioni espresse non lasciano spazio per superare il rifiuto con un provvedimento di alta amministrazione, di competenza del Consiglio dei ministri.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *