“QUI LA MAFIA NON ESISTE!”
Libertà di stampa/ Sindaco vs Mazzeo
Nell’agosto 2012 l’inchiesta dei Siciliani giovani “Falcone comune di mafia fra Tindari e Barcellona Pozzo di Gotto”, di Antonio Mazzeo, si era soffermata su una serie di vicende che avevano interessato la vita politica, sociale, economica ed amministrativa della piccola cittadina tirrenica, (speculazioni immobiliari dalle devastanti conseguenze ambientali e paesaggistiche; lavori di somma urgenza post alluvione del 2008 dal forte impatto sul fragilissimo territorio); alcuni passaggi erano stati dedicati inoltre alle origini e alla dinamica evolutiva di Cosa Nostra barcellonese.
Una settimana dopo la pubblicazione, la Giunta comunale di Falcone col Sindaco Santi Cirella, ritenendo lesa “l’immagine e la rispettabilità del paese” aveva deliberato all’unanimità di sporgere querela nei confronti del giornalista, sollevando scalpore e sdegno nella società civile e provocando una vera e propria pioggia di testimonianze di solidarietà a favore di Antonio Mazzeo.
Il 7 febbraio 2013 Francesca Bonazinga, pm del Tribunale di Patti, ha chiesto l’archiviazione riconoscendo che “Il giornalista, seppur utilizza toni particolarmente forti ed espressioni suggestive, a parere di quest’ufficio, non travalica il limite di critica politica/storica posto che nella ricostruzione della storia del Comune di Falcone richiama fatti da sempre ricollegati al paese nonché problematiche sociali che attengono alla realtà del territorio locale”.
“Nel caso di specie – prosegue il pubblico ministero – la critica mossa dal giornalista non si risolve in un attacco sterile e offensivo nei confronti del denunciante ma in una amara riflessione sulla storia del Comune di Falcone, ove, il denunciante viene menzionato solo perché facente parte della gestione dell’Amministrazione Comunale”. Per la dottoressa Bonanzinga, “non sussistono, pertanto, elementi sufficienti per sostenere l’accusa in giudizio nei confronti dell’odierno indagato per il reato di cui all’. art. 595 c.p. (diffamazione a mezzo stampa)”.
Ma nonostante la richiesta di archiviazione, la giunta falconese insiste nella richiesta di processare il giornalista. Contro la richiesta d’archiviazione depositata dal Pm di Patti infatti, il legale del comune tirrenico ha presentato opposizione e il 22 gennaio a Patti si è tenuta l’udienza in Camera di Consiglio per decidere sulla richiesta di archiviazione. Il gip si è riservata la decisione che sarà successivamente comunicata alle parti. Antonio Mazzeo è assistito dall’avvocato Carmelo Picciotto.