Catania: bando non ritirato. La giunta uccide gli asili nido e licenzia 50 lavoratrici
Questa mattina il vicesindaco del Comune di Catania Marco Consoli e l’Assessore ai servizi sociali Angelo Villari hanno incontrato una delegazione di lavoratrici degli asili nido comunali e i sindacati CONFSAL e COBAS per comunicare che l’amministrazione comunale non ha inteso ritirare il bando sul servizio ausiliario degli asili nido comunali, che dal 1 febbraio sarà operativo il nuovo servizio e che ci saranno 50 esuberi di personale.
L’amministrazione comunale si è resa responsabile di una decisione di gravità inaudita. Da un lato si determina il licenziamento di 50 lavoratrici, dall’altro la dequalificazione del servizio con pesante danno per i bambini e le famiglie. Nonostante le diffide, le unanimi richieste di annullamento della gara provenienti dalle lavoratrici, da tutte le organizzazioni sindacali, da tutti i gruppi in Consiglio Comunale e da tutte le centrali cooperative la Giunta Bianco è andata tragicamente avanti.
Fa riflettere che il primo atto dell’ex Segretario Generale CGIL Angelo Villari da Assessore ai servizi sociali è il licenziamento di 50 lavoratrici e la distruzione di un servizio essenziale come gli asili nido comunali. Appare sconcertante che nell’attuale crisi sociale che vive la città di Catania sia proprio il Comune a determinare i licenziamenti e lo smantellamento di un servizio utile, tra l’altro, ad incentivare l’occupazione.
La Giunta Bianco dimostra, per l’ennesima volta, il proprio fallimento, l’incapacità nel risolvere i gravi problemi della città e il proprio isolamento. A fare le spese delle politiche antisociali dell’amministrazione oggi sono però 50 lavoratrici e centinaia di bambini e famiglie private di un diritto fondamentale. Questo è intollerabile e segna un punto di non ritorno per un’amministrazione che, per decenza, dovrebbe prendere definitivamente atto della propria manifesta incapacità.
Catania Bene Comune continuerà a sostenere la lotta delle lavoratrici e sarà a fianco dei sindacati di base che hanno già richiesto un incontro urgente con il Prefetto.
Catania non può permettersi la riduzione del servizio degli asili nido, non può permettersi la perdita di neanche un posto di lavoro. La città è dalla parte delle lavoratrici degli asili nido in lotta, per la difesa dei posti di lavoro e degli asili nido. L’amministrazione è sola, chiusa nel palazzo, impegnata soltanto a scrivere comunicati stampa densi di bugie e di vergognosi insulti.